[Sindacato FederATA] Pandemia da Covid-19 e tutele per il personale ATA
Riaperture scuole: basta caos!
Il governo si assuma le proprie responsabilità
prima che la situazione precipiti
Il caos istituzionale e organizzativo sulla riapertura delle attività didattiche nelle scuole aggravato dai venti di crisi del governo in carica, non è più tollerabile.
Constatiamo che la richiesta di interventi decisi su trasporti e sanità territoriale non ha prodotto conseguenti misure. Si naviga su tutto a vista, ma una vista brevissima. Si cambiamo provvedimenti nazionali quasi giorno per giorno, si moltiplicano le ordinanze regionali, i prefetti assumono decisioni che mettono in discussione l’autonomia scolastica, mentre aumentano a dismisura anche le ordinanze dei sindaci.
Quanto sta avvenendo sui territori sommato all’incapacità di coordinamento del governo sta conducendo verso concrete forme di autonomia differenziata, di cui la scuola a la carte praticata in Puglia è attualmente l’esempio più eclatante, che la FLC CGIL considera il pericolo più grave per l’unità del nostro Paese e per il nostro sistema di istruzione.
Le scelte politiche sulla scuola sono entrate ormai nel tritacarne della crisi di governo e antepongono alle attività educative finalizzate crescita umana e culturale di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, l’apertura di quasi tutte le attività economiche.
Il tutto si scarica sulle scuole creando un contesto di profondo disorientamento tra tutti i lavoratori e tra le famiglie, mentre aumentano le situazioni di grave conflittualità.
L’apertura delle attività in presenza non è un orpello ideologico o un oggetto di scambio politico, ma il risultato di precise scelte politiche ed organizzative in primo luogo a livello nazionale. Le scelte sul rinvio dell’apertura delle attività didattiche erano e devono essere del governo. Non si può modificare ogni quattro giorni l’organizzazione didattica per ragioni di posizionamento politico.
Per questo chiediamo che il governo, a fronte del fallimento delle misure che andavano adottate, si assuma la responsabilità del rinvio dell’apertura delle attività didattiche in presenza. Si riporti il confronto a livello territoriale coinvolgendo le scuole. Si faccia chiarezza sui dati o si dica che non è possibile farlo. Si anticipi il rischio della terza ondata su infanzia e primaria rafforzando da subito i protocolli di sicurezza sottoscritti con i sindacati. Non si deleghi più nulla alle Regioni a causa dell’incapacità del governo a decidere. Il governo si concentri sui vaccini e sulla costruzione di dati veri sulla diffusione della pandemia nelle scuole, se vuole che le istituzioni scolastiche riaprano davvero.
Venga valorizzata l’autonomia delle singole istituzioni scolastiche, ciò significa attribuire alle scuole la massima facoltà di scaglionare ingressi/uscite e di decidere la riduzione fino all’azzeramento, sia pure temporaneo, della frequenza di alunne e alunni in presenza, a causa della pandemia in corso.
La confusione in atto sta alimentando pericolose derive demagogiche facilmente manipolabili da forze sovraniste e populiste. Non si può andare oltre.
In mancanza di risposte credibili e in tempi brevi la FLC CGIL metterà in campo tutte le iniziative di mobilitazione consentite dalla situazione che stiamo vivendo.
In evidenza
Iscrizioni scuola 2021/2022: al via le domande. Schede di approfondimento
Stipendi personale a tempo determinato aggiuntivo: a breve il pagamento
Riduzione del cuneo fiscale: emanato il decreto “correttivo”
Coronavirus COVID-19: ultimi aggiornamenti
Notizie scuola
Emergenza coronavirus: nuove disposizioni per le attività scolastiche dal 7 al 16 gennaio
Riapertura scuole: serve una strategia. CGIL e FLC chiedono incontro ai ministri Azzolina e Speranza
La ripartenza: non è la scuola a essere nel caos ma l’amministrazione e il funzionamento dello Stato
Scuola: CGIL e FLC, riapertura deve essere in presenza e in sicurezza, Governo ci convochi
Personale ATA: la nota di chiarimento del Ministero in applicazione delle recenti normative
Dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione una lettera alla Ministra Azzolina
Titoli di accesso alle classi di concorso: importanti aggiornamenti all’applicazione
Scuole italiane all’estero: con la Legge di Bilancio 2021 cambiano di nuovo le responsabilità
Proteo Fare Sapere, Mce, Cidi e Aimc: cambiamo la valutazione dell’apprendimento
Altre notizie di interesse
Conoscenda 2021: gli infiniti volti della natura
Articolo 33 di novembre/dicembre: il mondo salvato dalle donne?
Scegli di esserci: iscriviti alla FLC CGIL
Servizi assicurativi per iscritti e RSU FLC CGIL
Vuoi ricevere gratuitamente il Giornale della effelleci? Clicca qui
SCUOLA in Veneto, ovvero la Cenerentola delle priorità!
Legge di bilancio, decreto “mille proroghe”
e decreti “ristori”
Legge di bilancio, decreto legge milleproroghe e (super) decreto ristori, sono questi i principali provvedimenti normativi con i quali si è concluso il 2020.
In Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la legge 178 del 30 dicembre 2020 (legge di bilancio 2021 e bilancio pluriennale 2021-2023). Si tratta di un provvedimento deludente in termini di risorse messe in campo, di interventi nell’immediato o in prospettiva, di visione riformatrice dei sistemi della conoscenza. Abbondano interventi settoriali che sono ben lontani dal delineare un reale e significativo cambio di rotta rispetto alle scelte politiche degli ultimi anni sui settori della conoscenza.
Leggi la notizia e scarica le schede di lettura.
Il 31 dicembre 2020, invece, è entrato in vigore il decreto legge 183 del 31 dicembre 2020 cosiddetto decreto “milleproroghe”. Oltre alle consuete proroghe di fine anno, sono presenti numerose disposizioni relative a norme connesse all’emergenza epidemiologica in atto.
Sul nostro sito le norme più rilevanti per i settori della conoscenza.
Leggi la notizia.
Infine, il 25 dicembre è entrata in vigore la legge 176/20 di conversione del decreto legge 137/20 (il primo dei decreti “ristori”). In sede di conversione in legge, il Parlamento ha fatto confluire in quest’ultimo provvedimento anche la gran parte delle norme previste dai tre analoghi decreti legge adottati dal Governo Conte (DL 149/20, DL 154/20 e DL 157/20).
Sul nostro sito la sintesi delle disposizioni che riguardano i settori della conoscenza.
Leggi la notizia.